Il territorio dell’Oltrepò Pavese
L’Oltrepò Pavese vitivinicolo si trova nelle colline appenniniche della porzione più meridionale della provincia di Pavia tra l’Emilia e il Piemonte quasi fino al Mar Ligure.
La zona è attraversata dal 45° parallelo ed è costituita per la maggior parte da terreno calcareo marmoso. Dalla pianura costiera del Po, le colline salgono gradatamente verso sud fino a raggiungere i 1700 metri di altitudine del primo Appennino.
Formano il territorio quattro valli principali che prendono il nome da altrettanti corsi d’acqua; essi sono, da est a ovest, i torrenti Versa, Scuropasso, Coppa e del fiume Staffora.
La varietà del territorio, la vicinanza al mare e la presenza di torrenti e fiumi influisce notevolmente sul microclima e sul terroir.
L’Oltrepò è una zona vocata per eccellenza alla produzione di uva e di vino: infatti la sua storia viticola ha un passato di almeno 2000 anni.
La superficie a vite di 13.269 ettari, su un totale regionale di 24.000, rappresenta così circa il 55% della superficie vitata della Lombardia.
Se invece si guardano le Denominazioni di Origine, l’Oltrepò ha il 70% di tutta la Lombardia.
La DOC comprende un numero significativo di tipologie di vino: dal tradizionale Bonarda, ottenuto con uve Croatina, ad altri rossi storici quali il Buttafuoco, il Sangue di Giuda, il Rosso e il Rosso riserva costituiti da uvaggi di Croatina, Barbera e altri vitigni locali quali Uva Rara e Vespolina; dai bianchi tradizionali quali il Riesling, Moscato e il Pinot nero.